Mudra in sanscrito significa gesto o sigillo (1). Possiamo ritrovare l'origine dei mudra nell'antica tradizione vedica e tantrika dove la teoria dei 5 elementi viene applicato sulle 5 dita delle mani e dove i gesti esprimono concetti profondi o rappresentazioni delle divinità. Mentre nella tradizione yoga esistono numerosi mudra che vengono espressi con corpo (kaya mudra) e con la mente (citta mudra), ora focalizziamo la nostra attenzione su hasta mudra, ovvero i mudra delle mani.
Nella cultura indiana i mudra vediamo i mudra non solo nel modo dello yoga e della meditazione, ma anche nella danza e nel teatro dove esprimono emozioni e raccontano storie, o durante ei riti e le preghiere dove hanno un significato spirituale.
Nella pratica dello yoga può aiutare al praticante di fissare la mente dove viene applicato, proprio come un sigillo che ferma le fluttuazioni della mente. Secondo la tradizione e la teoria dei 5 elementi, le posizioni delle mani possono aumentare l'energia vitale, pacificare e calmare il corpo e la mente o promuovere l'equilibrio psico-fisico.
Vediamo ora 7 hasta mudra comuni della tradizione yoga che possono essere usati da tutti i praticanti. Come prima esperienza della pratica, scegli massimo 2-3 mudra per sessione e tieni la posizione per circa 5 minuti. Chiudi, o tieni leggermente aperti gli occhi, rilassa le spalle e mantieni una posizione eretta e comoda mentre il tuo respiro ritrova un flusso calmo e naturale. Accogli le sensazioni che emergono durante la pratica.
Posiziona il palmo della mano destro davanti alla spalla destra. Il palmo è rivolto avanti, la spalla rilassata. La mano sinistra puoi ripsare in una posizone comoda sulla gamba.
Unisci le dita e le palmi delle mani, poi posiziona le mani al centro del petto. Tieni la colonna vertebrale eretta, le spalle larghe e rilassate. Accolgli le sensazioni che sorgono dal contatto tra le mani e dal contatto tra le mani e il petto.
Unisci le punte del pollice e dell'indice; distendi e rilassa le altre dita. Riposa le mani sulle cosce o sulle ginocchia. I palmi guardano giù.
Simile al Chin Mudra, ma i palmi guardano su. Unisci le punte del pollice e dell'indice; distendi e rilassa le altre dita. Riposa le mani sulle cosce o sulle ginocchia.
Posiziona la mano sinistro sul grembo (il palmo guarda su), poi riposa il dorso della mano destro nella mano sinistro. Le punte dei pollici leggermente si toccano. Se le mani non si appoggiano comodamente, metti una copertina piegata sotto la mano sinistro.
Copri le punte del dito anulare e del mignolo con il polpastrello del pollice. Distendi il medio e l'indice. Prova il mudra in una posizione seduta o in qualche asana in piedi.
Incrocia le dita delle mani. Estendi gli indici e leggermente premi i lati dei pollici contro gli indici. Se puoi, tieni le mani sopra la testa con le braccia distese.
Porta le mani davanti al petto. La parte bassa delle mani si toccano, mentre le palmi e le dita si aprono verso alto come un fiore. Rilassa le spalle e ascolta le sensazioni del corpo, della mente e del cuore.
Integra i mudra nella tua pratica di yoga e meditazione e sviluppa un profondo ascolto verso le sensazioni sottili.
Nonostante ci sono diverse spiegazioni degli effetti dei mudra, ti incoraggio di soprattutto rivolgere la tua attenzione verso l'interno. A posto di praticare con un approccio analitico e razionale i mudra, prova coltivare un ascolto amorevole e curioso verso le sensazioni che si presentano nel tuo mondo interiore.
Vuoi praticare regolarmente i mudra e magari conoscere nuovi sigilli dello yoga?