Vediamo ora perchè è una super scelta di praticare Yoga Nidra? Quali sono i suoi benefici? Chi può fare questa meditazione? Cosa serve per la pratica? Come affrontare gli ostacoli comuni?
Yoga Nidra letteralmente significa "il sonno dello yogi" ed è una forma di meditazione guidata e rilassamento consapevole. Generalmente viene praticato sdraiato con un insegnante che guida la sessione, ma con l'esperienza è possibile praticarlo senza guida. Nonostante la parola "sonno", in realtà siamo svegli e consapevoli in uno stato senza sforzo.
Yoga Nidra dirige la nostra attenzione verso l'interno, il corpo si riposa e trova il suo stato naturale di equilibrio, il respiro si calma e si riequilibra e cadiamo in uno stato di profonda consapevolezza. Questa presenza consapevole ci permette di entrare in contatto con la propria interiorità, di conoscere ed accettare se stessi.
Ha origini antiche nella filosofia chiamata Sankhya che fu scritta per la prima volta intorno al 700 a.C. e poi si è arricchito ed evoluto con gli elementi della filosofia Vedanta e lo Shaivismo. Nella nostra epoca moderna è diventato conosciuto grazie al lavoro dei maestri Satyananada Saraswati e Swami Rama. Oggigiorno esistono diverse scuole di Yoga Nidra - alcune tradizionali e alcune moderne - ma tutti hanno elementi e principi comuni che le connettono e che le danno immenso valore.
Gli effetti positivi dello Yoga Nidra sul corpo e sulla mente sono ben documentati nella ricerca moderna fin dagli anni settanta. Tra i suoi numerosi benefici possiamo elencare:
Certamente non è sufficiente solo leggere per incontrare i benefici dello yoga nidra; bisogna fare esperienza personale e praticare.
Tradizionalmente Yoga Nidra si pratica in Shavasana, distesi sulla schiena in una posizione confortevole e ben supportata. Vediamo come impostare la posizione supina e in che altre posizioni puoi praticare.
In shavasana verifica che la tua colonna vertebrale è ben supportata.
Per questo, puoi mettere un leggero cuscino o una copertina piegata sotto le testa, per tenere il collo disteso e rilassato. Vogliamo il mento leggermente più in basso rispetto la fronte e in questo modo il sistema nervoso si rilassa più facilmente. Usa due cuscini sotto le ginocchia per distendere la parte lombare della schiena. Tieniti anche ben coperto e caldo (soprattutto nella stagione fredda), perché il corpo tende a raffreddarsi durante il rilassamento.
Se non ti senti comoda\o sulla schiena, puoi scegliere una posizione alternativa. Se pratichi in una posizione seduta, è importante di avere la colonna vertebrale ben distesa e la postura armoniosa. Puoi sederti su un cuscino o su una sedia, verificando che le ginocchia non siamo più in alto delle anche e che riesci respirare comodamente. In alternativa, puoi fare Yoga Nidra in piedi o camminando.
Alcune scuole di Yoga Nidra proprio consigliano di alternare le posizioni per imparare di mantenere e vivere lo stato calmo e consapevole anche durante la vita quotidiana.
Come anche la pratica corporea delle posizioni yoga (asana) ha le sue difficoltà, così è anche con la meditazione. Ho raccolto alcuni ostacoli frequenti e consigli per affrontarli con serenità.
Mentre la nostra intenzione è di rimanere svegli durante Yoga Nidra, può succedere che ti accorgi di aver perso il filo e ti svegli alla fine della pratica. Se hai una stanchezza profonda o una deprivazione del sonno, è normale che il tuo corpo prende ogni occasione e cerca di recuperare le ore perse.
Può anche succedere che nonostante che hai dormito abbastanza di notte, non riesci rimanere svegli durante la pratica. Questo è più connesso con le abitudini della mente, ovvero una certa pigrizia della mente, ma con la pratica regolare di yoga Nidra riuscirai a stare sveglio e consapevole sempre per più tempo. Può essere utile di alzare gli avambracci (se sei in posizione supina), in modo tale che se ti addormenti, le mani cadono a terra e ti svegli. Un altra possibilità è di praticare per un periodo in posizione seduta.
Spesso si sente che durante la pratica del rilassamento consapevole uno deve essere completamente fermo e immobile e nello stesso tempo comodo e senza sforzo. C'è una grande differenza tra soffrire silenziosamente e non poter rilassarti perchè senti che una parte del tuo corpo è indolenzito, e tra muoverti ogni secondo perchè ancora "non è abbastanza comoda" la posizione.
In questo caso può essere utile chiederti: è una cosa importante che il mio corpo chiede? E' un messaggio che realmente mi aiuta di stare bene in meditazione? Oppure è solo una sensazione che passa? Forse è solo la mente che vuole sempre agire? Quindi se è un aggiustamento importante, fai le modifiche, se è solo una sensazione passante, resta fermo.
Spesso arriviamo sul tappetino yoga con tensioni accumulate e dopo una giornata stressante non è sempre facile abbandonare queste tensioni e addirittura questo può creare agitazione. A posto di rimproverarti per "non sapere rilassarti", prova alcune di questi consigli:
1) Prima della pratica di Yoga Nidra fai un po'di attività fisica per scaricare "la parte grossa" delle tensioni accumulati nel corpo. Per esempio, puoi fare una lezione di yoga dinamico o anche una passeggiata.
2) Pratica regolarmente e sii paziente con te stesso. So che sembra un consiglio evidente, ma dalla mia esperienza è veramente fondamentale. Come ci voleva tempo per imparare a camminare o a fare il saluto al sole, così serve tempo per imparare a meditare.
3) Approcia con curiosità e amore quello che sorge. A posto di imporre la rilassatezza, accogli tutte le emozioni, anche quelli fastidiosi. Quando queste emozioni o pensieri si sentono visti, sentiti ed accolti, cambiano e si trasformano.
4) Prova praticare in un altra posizione. Tanti di noi abbiamo la tendenza di voler controllare le cose della vita e - soprattutto all'inizio della percorso di Yoga Nidra - la posizione supina può essere difficile. In questo caso prova magari metterti in una posizione seduta ed eventualmente tieni gli occhi delicatamente aperti.
Forse non riesci subito o facilmente praticare Yoga Nidra, ma vale la pena di creare una pratica regolare. Il sonno yogico ha innumerevoli benefici, e sarebbe un peccato non integrarli nella vita.
Vuoi imparare l'arte del rilassamento consapevole con la guida di una insegnate certificata? Hai qualche domanda sulla pratica di Yoga Nidra?
(1) Tra i varie fonti vedi:
Yoga Nidra, Swami Satyananda Saraswati, Munger, Yoga Publications Trust;
Yoga Nidra, Julie Lusk, Oakland, New Harbinger Publications;
Yoga Nidra, Richard Miller Phd, Buoldred, Suond True