Garudasana - Come e perché praticare la posizione dell'aquila
Garudasana è un ottima posizione d'equilibrio che ha diverse varianti e numerosi benefici sul corpo e sulla mente. In questo articolo vediamo come eseguire e perché praticare la posizione dell'aquila.
Come posizione d'equilibrio Garudasana lavora sulla forza delle gambe, sull'allungamento delle anche e delle spalle. A secondo della variante può variare la posizione delle braccia e l'inclinazione della schiena e quindi può dare sollievo alle tensioni nella zona scapolare e cervicale.
Come eseguire la posizione dell'aquila?
- Inizia in tadasana (la posizione della montagna) con i piedi ben radicati e diventa consapevole del tuo corpo. Poi inizia a piegare le ginocchia (entrando così in utkatasana).
- Qua si aprono due possibilità, ovvero due varianti:
- tieni la schiena verticale, oppure
- inclinato: lasciando il bacino andare indietro e il torso venire leggermente avanti
- Porta il peso sul piede sinistro e porta la coscia destra sopra la coscia sinistra
- Stringi le gambe, poi porta il piede destro dietro il polpaccio sinistro
- Piega i gomiti a circa 90 gradi e porta le mani davanti al tuo viso
- Posiziona il gomito sinistro sopra quello destro. I pollici devono guardare verso il tuo viso e i palmi delle mani guardano fuori.
- Avvicina la mano destra verso il viso, poi porta la mano sinistra avanti e verso la sinistra. Continuando la direzione eventualmente riesci unire i due palmi.
- Mantieni la posizione per alcuni respiri. Dopo il riposo ripeti l'asana sull'altro lato.
Le varianti e le modifiche di Garudasana
Gambe ed equilibrio:
Spalle, collo e schiena:
- Se il doppio incrocio non è possibile, puoi praticare diverse varianti:
- Porta le mani sulle spalle opposte in "auto abbraccio" e rilassa le spalle giù
- Facendo un singolo incrocio con le braccia tieni tra le mani una cinghia. Tira la cinghia verso la sinistra con la mano destra e viceversa con la mano sinistra. Questo esercizio aiuta ad energizzare e consapevolizzare la parte superiore del corpo.
- Varia l'altezza e la direzione dei gomiti. In questo modo cambierà quale zona delle spalle, del collo o del dorso riceve l'allungamento. Delicatamente spingi i gomiti:
- giù, verso la terra
- in avanti, lontani dal corpo
- su, verso il cielo
Punti di riflessione
Osserva l'equilibrio sul lato destro e sul lato sinistro e nota se l'equilibrio cambia nell'arco del tempo.
- Se l'equilibrio non viene facile, come reagisce la tua mente?
Ascolta le sensazioni che emergono attraverso gli incroci stretti. Nota le parti del corpo che ricevono più allungamento e spazio ed altre parti del corpo che sono schiacciati.
- Ci sono pensieri o emozioni che accompagnano queste sensazioni corporei?
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